UNA COSA SERIA
Con me vivi il bello dell’avventura e la libertà del viaggio, ma in tutta tranquillità. Creo da zero i pacchetti viaggio e progetto itinerari perfetti, fatti su misura per la fotografia. Prenoto strutture, ti informo per bene sulla destinazione, ti consiglio cosa portare in valigia e anche come vestirti.
Un Workshop è l'occasione perfetta per catturare le bellezze di un posto meraviglioso, con i giusti tempi e soprattutto in compagnia di persone che la pensano allo stesso modo. Potrai prenderti il tuo tempo, contemplare il paesaggio alla ricerca dello scatto perfetto oppure lasciarti semplicemente stupire di fronte a un indescrivibile spettacolo naturale.
Potrai imparare sul campo nozioni importanti, condividere informazioni e chiedere consigli per migliorare i tuoi scatti. Oltre alla parte tecnica, voglio farti vivere un'esperienza davvero indimenticabile: ci divertiamo, sono bravo a creare uno spirito di gruppo rilassato e rendo la tua esperienza un bellissimo ricordo.
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Cosa significa fotografare un paesaggio? E che cos’è un paesaggio?
Partiamo da quest’ultima domanda. Un paesaggio è una parte di territorio il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalla loro interrelazione. Possiamo trovarci di fronte ad una vasta gamma di paesaggi, come ad esempio quelli marini, montani, urbani, desertici, glaciali e via discorrendo. Il paesaggio è l’ambiente naturale o artificiale in cui siamo immersi. Una foresta, un ghiacciaio alpino, una zona portuale, una costiera, un lago, un deserto, una metropoli; tutto questo è paesaggio.
Dinanzi a tale vastità di elementi, come possiamo scegliere cosa scattare e cosa no e cosa vogliamo trasmettere con il nostro scatto?
Fotografare un paesaggio richiede pazienza, attesa, pianificazione, studio, capacità di adattamento e perseveranza. E quando, nonostante tutti i nostri sforzi, il risultato sperato non arriva, ecco che può trasformarsi in profonda delusione.
Aldilà di tutti questi fattori che ho appena elencato, però, ce n’è uno senza il quale le vostre fotografie non susciteranno mai quel sentimento di stupore e meraviglia che ricercate: la connessione emotiva.
Roberto Casolari